Dopo giorni di tensioni è stata raggiunta l’intesa tra M5s e Lega sulla riforma della prescrizione. L’accordo, trovato dopo poco più di mezz’ora di vertice a Palazzo Chigi con Giuseppe Conte, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e i ministri Alfonso Bonafede e Giulia Bongiorno, prevede il “congelamento”, per un anno dalla sua approvazione, dell’entrata in vigore dell’emendamento che blocca la prescrizione dopo la sentenza di condanna in primo grado, per tutti i reati.
Soddisfatto per l’accordo raggiunto il premier Giuseppe Conte che scrive su Twitter: «Riforma prescrizione e accelerazione dei processi penali: avanti spediti per l’attuazione del contratto di governo. Certezza del diritto e dei tempi processuali sono i nostri obiettivi. Come sempre ci confrontiamo e come sempre troviamo la soluzione migliore per gli italiani». Intanto i penalisti annunciano uno sciopero da martedì 20 a venerdì 23 novembre contro le «sciagurate iniziative» dell’attuale maggioranza di governo, afferma l’Unione delle camere penali. L’annuncio è contenuto in una nota in cui si parla di «controriforma autoritaria della giustizia penale».