«Io sono contrario ad ogni ipotesi di nuove tasse sull’auto che è già uno dei beni più tassati», ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Radio anch’io e parlando della tassa. Sull’imposta crescente – dai 150 ai 3.000 euro – se si immatricolerà un’auto nuova con emissioni superiori ai 110 g/km, c’è stata la ribellione del settore.
Secondo la proposta di modifica, approvata in commissione bilancio, sarà dato un incentivo – da 6.000 a 1.500 euro – per i veicoli con emissioni tra 0 e 90 g/km di CO2. La Lega però si dice pronta a modificarla al Senato. «Pur condividendo il fatto che vada incentivato l’acquisto di auto elettriche, siamo però contrari ad un aggravio di costi per chi acquista auto di normale dotazione. Pertanto cambieremo la norma al Senato», ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama.
«Non esiste nessuna nuova tassa per auto già in circolazione. Chi ha un Euro3 o qualsiasi altra macchina non pagherà un centesimo in più», ha assicurato su Facebook il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio, con l’obiettivo di fare chiarezza «sul tema auto e inquinamento, perché è stata fatta un po’ di confusione». Di Maio ha fatto sapere di aver convocato un tavolo con costruttori e consumatori con l’obiettivo di migliorare gli incentivi per l’auto elettrica, ibrida e a metano. La manovra è in discussione in Aula alla Camera.